SHOCK: esattamente la nostra reazione dopo aver assistito alla live dei ragazzi del 5A, che si sono cimentati nello studio della corrente elettrica e, in particolare, della pila di Volta: la “mamma” di tutte le comuni pile che utilizziamo per far funzionare i nostri dispositivi.
Come ci spiegano i ragazzi, la pila di Volta è composta da dischetti dI rame e di zinco, alternati a dischetti imbevuti di sostanza elettrolitica e funziona attraverso delle reazioni chiamate “redox”, cioè reazioni chimiche in cui cambia il numero di ossidazione degli atomi, a causa del passaggio di elettroni da una specie chimica ad un’altra.
In questo laboratorio non ci si ferma solo al piano teorico, anzi ci presentano una pila di Volta costruita interamente da loro… e se foste curiosi di ripetere un esperimento simile a casa, ci spiegano anche come fare!
Peraltro, hanno pensato proprio a tutti e, infatti, ci hanno proposto un “gioco” che affascina anche i più piccini… Chi di voi ricorda il Sapientino? Ecco, in questo laboratorio hanno applicato lo studio della corrente elettrica alla costruzione di un giocattolo che tutti noi conosciamo. Alla base del suo funzionamento vi è un circuito elettrico elementare: composto da una pila, due fili di rame e una lampadina. Grazie ai fili di rame ogni domanda è collegata ad una ed una sola risposta corretta e, quando questa viene indovinata, la corrente che passa nel circuito farà in modo che la lampadina si accenda.
Ma se ancora non siete convinti di voler visitare questo laboratorio, aggiungo che gli studenti hanno proposto esperimenti con generatori di corrente “insoliti” per mostrarci che non solo la pila può dar vita ad un circuito… ad esempio, mi credereste se vi dicessi che una patata può generare corrente? Se volete sapere come e perché, date un’occhiata al lavoro dei nostri ragazzi!
Alessia Maiocchi – 5A