Attrazione fisica – Classe 5°B
La classe VB ci ha guidati in un viaggio nel mondo dell’elettromagnetismo attraverso una serie di esperimenti in live. Prima di iniziare l’itinerario ci sono state fornite le nozioni base sull’argomento attraverso una serie di slides spiegate dai ragazzi.
La prima tappa è stata l’esperimento di Oersted che mostra il collegamento tra la corrente elettrica e il magnetismo; questo fisico scoprì infatti che un filo percorso da corrente genera un campo magnetico.
Partendo da questa considerazione ci è stata mostrata la formazione di un’elettrocalamita (bobina percorsa da corrente all’interno della quale è posto un cilindro di acciaio) che si comporta come un vero e proprio magnete; infatti se avviciniamo due elettrocalamite nel momento in cui facciamo passare corrente queste si possono attrarre o respingere come delle calamite e ciò dipende dal verso della corrente.
Successivamente ci è stata mostrata l’esperienza di Faraday dalla quale si può vedere che ponendo un filo percorso da corrente in un campo magnetico questo genera sul filo una forza, questo significa che il campo magnetico genera una forza non solo nei magneti, ma anche nei conduttori attraversati da corrente.
L’applicazione pratica delle scoperte di Oersted e Faraday è il motore elettrico; i ragazzi del VB hanno creato un modello molto semplice di motore elettrico costituito da otto bobine di rame immerse in un campo magnetico uniforme e costante. Collegando il generatore di corrente al motore avviene il passaggio di corrente nella bobina, a questo punto il motore sarà messo in movimento dalla forza che il campo magnetico generato dalle calamite esercita su di esso (come avevamo precedentemente visto con l’esperienza di Faraday).
Con un altro esperimento ci è stato mostrato in pochi passaggi il fenomeno fisico dell’induzione elettromagnetica, evento in cui si riesce a produrre corrente elettrica per effetto di un campo magnetico. Abbiamo così visto che mettendo in movimento un magnete nei pressi di una bobina, all’interno di questa verrà rilevato un passaggio di corrente.
Infine ci hanno mostrato tre esperimenti in cui veniva spiegato il diverso comportamento di un magnete che attraversa superfici di materiali conduttori e non conduttori. Abbiamo così visto che un magnete impiega meno tempo a percorrere una superficie (piano inclinato o un tubo) non conduttrice come il legno o la plastica, rispetto ad una superficie conduttrice come il rame o l’alluminio. Questo è dovuto al fatto che durante la discesa della calamita si vanno a formare due campi magnetici di verso opposto che rallentano la caduta.
Bonaldi Sofia e Scatena Francesca, 5B
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