L’alcool non fa miracoli – Classe 3°Q, Prof. A. Cardarelli
Il laboratorio del 3°Q ci accoglie con un video in cui Alice, una ragazza della nostra età, decide di mangiare con un regime alimentare più sano e cerca di non cadere in tentazione quando, entrando in un supermercato, rifiuta di mettere nel carrello cibo spazzatura, rendendosi conto che snack poco salutari comprometterebbero la sua salute.
L’alimentazione è alla base della nostra vita, è la chiave per un regime di vita più sano ed equilibrato, nonché uno dei fattori più importanti per mantenere una qualità buona della vita. Negli ultimi anni il nostro rapporto con il cibo è cambiato: sia in ambito qualitativo che quantitativo. In modo particolare, si è diffuso specialmente tra i giovani, l’utilizzo di alcool (molto calorico), inteso come strumento di socializzazione e popolarità, tanto che il bere, al giorno d’oggi, è divenuto una consuetudine abitudinale.
L’alcol etilico viene trasformato nello stomaco e assorbito nell’intestino passando nel sangue e venendo eliminato dal fegato. L’effetto alcolico dipende soprattutto dalla quantità di bevanda assunta, dalla gradazione alcolica, dal digiuno prima del bere e dalle caratteristiche dell’organismo. Il nostro organismo è in grado di sopportare certe quantità di alcool, e un uso ponderato può stimolare l’appetito o favorire la digestione. L’abuso alcolico crea, invece, squilibri nutrizionali, dipendenza e tossicità. Gli organi che più vengono colpiti sono il fegato e il sistema nervoso (questo viene assimilato dal sangue, m passando poi al fegato che ha il compito di smaltirlo e in casi molto gravi potrebbe passare le membrane cellulari e provocare lesioni. ).
È ovvio che l’alcol è sconsigliabile in generale per chi ne fa uso abbondante, ma totalmente dannoso per bambini e adolescenti, per donne durante una gravidanza e l’allattamento, per persone che assumono farmaci o persone che devono porsi alla guida.
L’alcol può essere considerato al pari di una droga, ma anche la sostanza d’abuso più diffusa.
La domanda più quotata è: cosa succede quando si è ubriachi? Quando lo si è, l’alcol raggiunge il cervello, provocando un iniziale euforia, ma se assunto in grandissime quantità può produrre anche effetti più gravi. Quando l’alcol si riversa sull’umore significa che provoca danni al cervello, in particolare sugli ioni di membrana, inibendo i recettori per i neurotrasmettitori eccitatori, mentre potenza quelli dei neurotrasmettitori inibitori.
Il grado alcolico di una bevanda indica i ml di alcol contenuti in 100ml di bevanda:
ml di alcol =
In questo ambito si parla anche spesso di distillazione, ovvero quella pratica che separa una sostanza da un’altra, portando un liquido allo stato di vapore e ricondensandolo. Il distillato si ottiene con la separazione dell’acqua dall’alcol. Questo processo avviene sfruttando le diverse temperature di evaporazione dei liquidi.
Nonostante l’alcol sia una sostanza legale, è capaci di indurre tolleranza e dipendenza al pari di altre sostanze in quanto questo agisce sia a livello fisico che psichico. L’assunzione di alcol altera la capacità di giudizio e rallenta i riflessi e può essere un fattore di rischio per la salute. Questo provoca dei sintomi che in genere virgola dopo un iniziale euforia e partirà dei freni inibitori si va prossimamente incontro riduzione della visione laterale. Perdita di equilibrio, difficoltà motorie, nausea confusione. Quantità eccessive di alcool possono portare addirittura al coma e alla morte
Ultra danneggiare il corpo umano l’alcol può provocare delle malattie come tumori alla lingua, alla faringe virgola e alla laringe, esofago, fegato, mammella e colon.
Il 3°Q, affrontando approfonditamente in tutti i settori il tema alcolico, ha ricordato e portato alla luce problematiche che affliggono ragazzi della nostra età, che così giovani presentano problemi e dipendenze del genere.
D’Agostino Carlotta, Mosca Maria, VB
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